I "troubadour" (menestrelli) erano dei cantori e cantastorie che raccontavano leggende trasmettendole da un paese all'altro e da una generazione all'altra. Questi birrai hanno quindi voluto chiamare le loro birre "Troubadour" in onore della loro leggenda e tradizione locale: "l'arte belga della produzione della birra"!
Provvista di un bel colore dorato coperto da una piacevole schiuma bianca ed espressiva, alla degustazione questa birra emana note speziate e leggermente fruttate in un complesso amaro relativamente misurato.
Al naso si ritrovano ugualmente note speziate e di luppoli aromatici.
A riprova della sua qualità, la Troubadour Blonde si è aggiudicata la World Beer Cup Gold nel 2010.